MASSESE

Razza originaria della valle del Forno in provincia di Massa Carrara.
La Massese è pecora da latte e quindi le caratteristiche che seguono devono essere riferite a questa attitudine: l’animale in piena lattazione non deve avere carne superflua, le ossa costali devono essere larghe e ben distanziate e l’aspetto generale deve evidenziare nevrilità e vigore.

Categoria:

TIPO INDIRIZZO PRODUTTIVO

AREA DI ORIGINE

DATI BIOMETRICI

CARATTERI TIPICI

Taglia: media.
Testa: leggera, proporzionata, vigorosa, distinta con profilo superiore quasi rettilineo nelle femmine, nel maschio presenta profilo leggermente montonino, occhi vivaci piuttosto sporgenti, orecchie mobili e non troppo lunghe e sottili. Le mascelle ed il musello larghi, narici ampie. Le corna leggere, nere, sempre presenti nel maschio seghettate e saldamente impiantate con andamento a spirale; apicole rivolte anteriormente; nelle femmine le corna sono più leggere ed esili. Preferibilmente l’attacco delle corna deve essere ravvicinato. La testa non deve presentare lana.
Collo: il collo deve essere piuttosto allungato e sottile, leggero con ridotto vello. Le scapole devono aderire perfettamente alle vertebre dorsali.
Tronco: le spalle devono essere fuse con il collo. Il petto ampio e potente perché l’ampiezza del petto contribuisce ad aumentare la capacità toracica. La linea dorso-lombare deve essere lunga, ben rilevata, rettilinea, il garrese poco pronunciato. Non devono esistere vuoti retro scapolari o cinghiature, tanto meno depressione della linea dorsale ai lombi. La groppa deve essere bene attaccata ai lombi, molto lunga e sufficientemente larga, leggermente inclinata posteriormente; il sacro leggermente rilevato non costituisce difetto. La mammella deve essere bene attaccata sotto il ventre anteriormente, posteriormente deve avere un attacco molto largo e molto alto, con profilo posteriore visto di lato rettilineo in linea con le natiche o leggermente sporgente; il piano inferiore deve essere leggermente arrotondato ai lati, mai superare in profondità i garretti. Vista posteriormente la mammella deve presentare un giusto solco mediano provocato dal legame sospensorio robusto che sopporta tutto il peso della mammella, onde assicurarne la durata. La mammella deve presentare la rete venosa abbastanza evidente, essere povera di tessuto connettivo e adiposo. Deve presentare pelle molto fine ed elastica, essere priva di peli; dopo la mungitura si deve ridurre notevolmente di volume. I capezzoli devono essere di giuste dimensioni, inseriti bassi. Non devono esserci capezzoli sovra numerari troppo accentuati.
Arti: anteriori con appiombi perfetti per appoggiare piedi forti ben serrati e con unghioli alti e chiusi. Posteriori ben distanziati tra loro, perfettamente in appiombo, leggeri mediamente lunghi, con ossa robuste. Garretto forte ed asciutto, zoccolo ben serrato, di media grossezza con suola alta specialmente nel tallone, pastoia corta.
Vello: aperto o semiaperto, a bioccoli conici con lana piuttosto liscia. Di colore grigio piombo, con parte apicale meno scura nelle femmine e quasi nera nel maschio, sono accettati mantelli di colore nero, marrone e grigio chiaro.
Pelle e pigmentazione: pelle fine, pigmentazione nera o grigio ardesia al palato, alle aperture naturali ed allo scroto.