CAVALLINO DELLA GIARA

L’origine del nome è dovuta al toponomastico “Giara” o “Jara” che designa un vasto altopiano marmoso basaltico, situato nella zona sud-occidentale della Sardegna. L’ambiente ostile e le magre risorse hanno selezionato un cavallo con tutte le caratteristiche del “Sardus”, appellativo che la zoologia attribuisce a larga parte della fauna dell’isola.
La più antica discendenza del cavallo sardo è da riferire con preferenza al tipo asiatico; nel Cavallino della Giara si riconoscono anche aspetti riconducibili al sangue berbero.
Le caratteristiche bio-ecologiche della popolazione la rendono al tempo stesso un patrimonio da salvaguardare ed un presidio dell’ambiente faunistico naturale in cui vive.
Gratani (1980) “Il Cavallo della Giara”

ATTITUDINE PRODUTTIVA

Lavoro ed equitazione da campagna.

AREA DI ORIGINE

Altopiano della Giara (Regione Sardegna).

CARATTERI TIPICI

Mantello: baio, sauro, morello.
Conformazione:

  • testa: quadrata, carica di ganasce con abbondante ciuffo;
  • collo: forte con ricca criniera;
  • garrese: poco pronunciato;
  • dorso: forte e ben sostenuto;
  • lombi: leggermente lunghi;
  • groppa: corta ed inclinata, con attaccatura della coda bassa;
  • petto: stretto;
  • torace: poco profondo;
  • arti: tendenzialmente sottili;
  • andature: poco ampie, energiche e sicure;
  • appiombi: regolari, tollerati lievi difetti;
  • piede: piccolo e forte.

Temperamento: nevrile.
Altre caratteristiche: rustico e frugale.