BIANCA DI SALUZZO (Altre denominazioni: Bianca di Cavour)

La Bianca di Saluzzo, detta anche Bianca di Cavour, era un tempo ampiamente diffusa in Piemonte, specialmente nell’antico Marchesato di Saluzzo (CN) e nei comuni limitrofi, quali Villafranca, Cavour e Garzigliana. Notizie di questa razza si hanno già a partire dal XIX secolo, in cui era già nota per la bontà delle carni e per la taglia più ridotta. La Bianca di Saluzzo è presidio Slow Food dal 1999, anno in cui l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Verzuolo, ha avviato un’attenta attività di selezione e recupero della razza, che, soppiantata da razze a più rapido accrescimento a partire dagli anni 60’ stava per estinguersi (Fonte: Progetto TuBAvI).

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TIPO E INDIRIZZO PRODUTTIVO

Razza a duplice attitudine. Elevata rusticità e buona pascolatrice. Elevata schiudibilità delle uova. Taglia medio-leggera.

AREA DI ORIGINE

Regione Piemonte

DATI BIOMETRICI

Peso medio gallo alla maturità: 2,4-2,8 kg.
Peso medio gallina alla maturità: 1,8–2,2 kg.
Uovo:
Peso medio 52 – 60 grammi.
Colorazione guscio: bianco rosato.
Tasso di deposizione:  170 – 190 uova/anno

CARATTERI TIPICI

Tronco: di forma trapezoidale.
Testa: di media grandezza, proporzionata.
Becco: giallo.
Cresta: semplice formata da 4-7 denti portata diritta nel gallo, leggermente piegata di lato nelle galline.
Bargigli: rossi, ben sviluppati.
Orecchioni: ben sviluppati, di colore bianco o giallo, sono tollerati gli orecchioni rossi.
Coda: portata alta, di colore bianco, leggermente aperta nella gallina.
Zampe: di colore giallo.
Pelle: di colore giallo.
Colorazione Piumaggio: bianco perlaceo.